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1) Dizion. 5° Ed. .
FREGIO.
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FREGIO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Guarnizione, Fornitura, a guisa di lista, per adornare o arricchire vesti e arnesi; ma in più esteso significato prendesi per Qualsivoglia altro ornamento delle vesti e arnesi stessi.
Franc. frise, spagn. friso: voci assai probabilmente derivate, come la italiana, dal barbaro lat. frisum, frisium, frigium; e queste dall'adiett. lat. phrygius, che, aggiunto a vestis, significò Ricamato. –
Esempio: Vill. G. 625: Con fregi di perle e di bottoni d'argento.
Esempio: E Vill. G. appr.: Furo difese (vietate) le gonnelle,... e tutti i fregi eziandio ermellini.
Esempio: E Vill. G. 806: Era cappuccio e mantello, con molti fregi e intaglj.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 222: Colei, la quale si vede indosso li panni più screziati e più vergati, e con più fregi, si crede dovere essere da molto più tenuta.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 19: Pagai a Bonifazio ricamatore, per ricamatura di fregi di perle a' manichini.
Esempio: Car. Eneid. 5, 789: Parte ha l'arco e 'l turcasso e d'oro un fregio, Che da le spalle attraversando il petto, Sen va di serpe attorcigliato in guisa.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 7: Serico fregio e d'or, piuma o cimiero Superbo, dal suo capo ognun rimove.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 62: Le vincitrici spoglie e i ricchi fregi Par che, quasi vil soma, odii e dispregi.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 28: Abiti, fregi, imprese, arme e colori.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 233: Sotto aveva uno scuffiotto di zendado nero con gran fregio d'oro; in piedi, pianelle di velluto.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 22: L'una [schiera] verde e d'oro, e quell'altra d'argento e gialla, di fregi e di ricami splendidamente contesta.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Frez. Quadrir. 1, 13: E la fiamma corrente Pare una stella che tramuti loco. E fa un fregio su chiaro e lucente Per la via che trascorre.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Ma, come io dissi lui, li suoi dispetti Sono al suo petto assai debiti fregi (qui per ironia).
Esempio: Tass. Gerus. 1, 2: O Musa,... perdona S'intesso fregi al ver, s'adorno in parte D'altri diletti, che de' tuoi, le carte.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 60: Ma verace valor, benchè negletto, È di se stesso a sè fregio assai chiaro.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 39: Il cui gran nome Sen vola adorno di sì chiari fregi.
Esempio: Segner. Paneg. 2, 575: Non crederassi che l'affetto m'inganni in rappresentarmeli maggiori assai che non sono; o forse ancor che l'interesse trasportimi a mendicare vilmente dalla eloquenza quegli abbigliamenti e que' fregi, con cui si rende pomposa la verità?
Esempio: Capp. Pens. Educ. 290: Il beneficio dell'educazione, che prima era un fregio, se non piuttosto un'arme concessa ai soli potenti, si cerca ora che sia di tutti, come diritto comune, e patrimonio dell'uman genere.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Onore, Decoro, Lustro, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 1: Ben che nè macchia vi può dar, nè fregio, Lingua sì vile.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 326: Onde n'avviene che, quantunque in sè stessa la virtù militare non sia maggiore della civile, nondimeno, perchè questa riceve maggiori e più ampj premj, nell'ordine de' nobili venga stimata di più degno fregio, perocchè la nobiltà, ec.
Definiz: § IV. E per Insegna, Distintivo. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 156: Lasciògli il nome, e 'l real manto, e i fregi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 499: Veggo di ricche e d'onorate spoglie Ornati i legni e di ducali fregi.
Definiz: § V. Fregio, dicesi Qualsiasi ornamento in un'opera d'arte. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 65: Poi va' tagliando con coltellino bene aguzzato nella punta, e con riga taglia le filuzza di quella larghezza che vuoi fare i fregi, o vuoi pur di stagno, o vuoi sì larghi, che gli adorni poi o di negro o di altri colori.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1042: Un prezïoso velo, Cui di pallido acanto un ampio fregio Trapunto era d'intorno.
Esempio: Biring. Pirotecn. 313: Manichi e fregi, o altri ornamenti, che sopra ad esso modello [di un pezzo di artiglieria] aveste messo.
Esempio: Cellin. Pros. 92: Da poi si smaltò la detta opera in molti luoghi, massimamente nel suo fregio all'intorno.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 109: In quella [statua], nel manto, fece un fregio di lettere, scrivendovi il suo nome.
Definiz: § VI. E Term. dell'Architettura. Quel membro, che rimane fra l'architrave e la cornice. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 3: L'elevate colonne e i capitelli Sporgon con tutto il fregio intere in fuore.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 8, 330: Le stanghe ove la cupola s'appoggia, Si fan cornice ed architrave e fregio.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 213: Le parti de' colonnati son queste: il zoccolo da basso, e sopra quello la basa, sopra la basa la colonna, dipoi il capitello, e poi l'architrave, poi il fregio con il quale si venga a terminare ed a coprire le teste de gli architravi, nell'ultimo poi è la cornice.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 225: Posti i capitelli a' luoghi loro, vi si mette sopra l'architrave, sopra l'architrave il fregio, la cornice e cose simili, che a fare il tetto si appartenghino.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr. Le cornici son quelle che si posano sopra il fregio, e che con i loro aggetti escono fuori.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 136: Accanto al tetto girò intorno intorno un architrave, fregio, e cornicione.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 14: Erano bellissimi architravi, fregi, e cornicioni posati con risalti sopra ciascuna colonna.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 2: Era poi sopra l'imbasamento detto e' piedistalli, un altro sodo, ma alto quanto la basa delle due colonne, le quali.... sostenevano l'architrave sopra cui era il fregio, ed ultimamente la cornice.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 2: A riscontro Appunto s'erge di bronzo una porta, Nel cui fregio si legge, Scolpita un'iscrizion breve, che dice: ec.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Nel cui fregio si legge L'util sentenza: Conosci te stesso.
Esempio: Maff. Veron. ill. 5, 160: Saggiamente il fregio fu fatto liscio e senza intaglj, sì per la qualità dell'edifizio e sì per l'accordo, ec.
Esempio: E Maff. Veron. ill. appr. Non così meritò lode il Bernino, quando nel gran portico della piazza circolare di S. Pietro fece parimente il fregio dorico senza triglifi e senza metope.
Definiz: § VII. E per similit. dicesi Quella larga fascia, per lo più con figure dipinte, che ricorre attorno a una stanza immediatamente sotto il suo palco, ovvero che è messa a ornamento d'una facciata. –
Esempio: Borg. R. Rip. 15: La terza stanza, di tutte l'altre più bella e più copiosa, è di tre fregi riccamente adornata.
Esempio: E Borg. R. Rip. 398: Dipinse.... in una facciata un fregio, in cui figurò le nove Muse con Apollo in mezzo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 64, 2: Usansi molto ne' nostri tempi questi fregi per coprire ed ornare quegli spazj di quelle stanze che sono più alte delle tappezzerie,... acciocchè 'l tutto venga adornato, senza che restin voti gli spazj.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 321: Tornato in patria [il Burrini], dipinse i fregi d'alcune stanze in casa Venenti, ec.
Definiz: § VIII. E Term. dell'Araldica. Striscia o Lista, assai più stretta della Fascia, della Banda e della Colonna, la quale circonda tutto lo scudo. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Avvenga che col popol si rauni Oggi colui che la fascia col fregio.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 483: Col fregio; cioè con uno fregio intorno.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 98: Que' della Bella la fasciarono col fregio; onde disse il gran poeta nostro: Avvenga che co 'l popol si rauni, ec.
Definiz: § IX. Fregi, diconsi dagli Stampatori Quegli ornamenti, che talora mettono in principio o alla fine di opere, capitoli, e simili.
Definiz: § X. Fregio, per similit., si disse di Taglio che si faceva altrui nel volto a cagione d'ignominia; Sfregio. –
Esempio: Bern. Orl. 11, 4: Un che fra gli altri si terrà deriso, Faralle un fregio sul mezzo del viso.
Definiz: § XI. E in locuz. figur. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 281: Se io son poveretto e di ardire e di forze, sono almanco da bene, nè voglio.... immeritamente restar con questo fregio su il viso, ma voglio liberamente scrivere.
Esempio: Bart. D. Ital. 4, 185: L'averci noi usurpato il governo del seminario,... essere un insopportabile fregio di vitupero in sul volto a tutto il clero di Roma.